Ecco una guida che riepiloga alcune caratteristiche dell’incentivo FRI-Tur per le imprese del settore turistico che finanzia interventi in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
FRI-Tur, ovvero il Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo, è il nuovo incentivo gestito da Invitalia e promosso dal Ministero per il Turismo per rilanciare il settore hospitality. L’obiettivo del FRI-Tur è quello di migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive anche dal punto di vista della digitalizzazione, aspetto a cui noi di Allnet.Italia siamo particolarmente attenti.
Le agevolazioni riguardano investimenti di medio-grandi dimensioni, con un volume che si attesta tra i 500.000 e 10 milioni di Euro per progetti che devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Ecco alcune caratteristiche dell’incentivo FRI-Tur utili a chi ha già presentato la domanda, inerenti soprattutto alle opere finanziabili.
Gli incentivi di FRI-Tur sono destinati per interventi legati a:
- digitalizzazione;
- riqualificazione energetica;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione;
- edilizia, installazione di manufatti leggeri;
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
- acquisto o rinnovo di arredi.
Per quanto riguarda la digitalizzazione, sono ammesse le seguenti opere:
- acquisto di modem, router e impianti wifi;
- realizzazione di infrastrutture server, connettività, sicurezza e servizi applicativi;
- acquisto di dispositivi per pagamenti elettronici e di software, licenze e sistemi per la gestione e la sicurezza degli incassi online;
- acquisto di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per il sistema mobile;
- creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita on line di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici, tra cui gestione front, back office e API – Application Program Interface per l’interoperabilità dei sistemi e integrazione con clienti e fornitori;
- acquisto di licenze software per migliorare le relazioni con i clienti, anche con il sistema CRM – Customer Relationship Management;
- acquisto di licenze software indispensabili per il collegamento all’hub digitale del turismo (vedi misura M1C3-I.4.1 del Pnrr);
- acquisto di licenze del software ERP- Enterprise Resource Planning per la gestione della clientela e dei processi di marketing, vendite, amministrazione e servizi al cliente;
- acquisto di programmi software per piattaforme informatiche per la promozione e la commercializzazione digitale di servizi e offerte.
I soggetti protagonisti dei finanziamenti legati al fondo FRI-Tur sono:
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta, camping e villaggi;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Le agevolazioni di FRI-Tur possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo diverse proroghe autorizzate dalla Commissione Europea.
Sono due le tipologie di incentivi previsti da Fri-Tur:
- contributo diretto alla spesa: pari al 35% dei costi e delle spese ammissibili;
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti con un tasso nominale annuo dello 0,5%, per una durata compresa tra i 4 e i 15 anni, compreso un periodo di preammortamento di massimo 3 anni (a partire dalla sottoscrizione del contratto per il finanziamento), a cui va abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogata da una banca aderente alla Convenzione del 29 agosto 2022 del Ministero del Turismo, dell’Associazione Bancaria Italiana e Cdp.