Attualmente stiamo vivendo una trasformazione digitale che impatta visibilmente sul mondo virtuale tanto quanto su quello reale. La gestione degli accessi è uno dei mercati impattati da questa rivoluzione socio-economica. Le IFSEC Global, con il contributo dati di Omdia, ha stilato il Rapporto 2022 sul mercato del controllo accessi evidenziando i cambiamenti nella definizione di “accesso” e la nascita di nuove necessità di integrazione tra servizi di sicurezza, persone, monitoraggio e gestione degli edifici. Dall’analisi emerge un mercato in forte evoluzione, che porta con sé nuove opportunità di business, con un CAGR stimato al 7,3% nel periodo 2020-2025.
In un precedente articolo, abbiamo dato una rapida definizione di Access Management, oggi vorremmo concentrarci maggiormente su una panoramica delle tecnologie oggi sul mercato e dei top trend dal canale.
I top tech trend
Ripartendo dai dati della ricerca di IFSEC Global, “le tecnologie maggiormente utilizzate per il controllo accessi sono i sistemi su base Tessera e con dispositivi Bluetooth, che rappresentano soluzioni consolidate in questo mercato (circa il 60% delle applicazioni), e le tecnologie mobile, biometriche, QRCode e lettura targhe che sono invece soggette a un incremento dell’interesse e a una progressiva affermazione”. Nonostante le singole peculiarità di ognuna delle tecnologie, la vera forza sta nella combinazione di queste, nell’integrazione tra gli strumenti per costruire un sistema su misura.
L’ibrido
La varietà della dimensione delle strutture e la specificità delle esigenze delle Organizzazioni, sta portando alla diffusione di lettori ibridi e multifrequenza con risvolti positivi in termini di scalabilità e flessibilità di modalità di accesso. Se l’Organizzazione possiede già tessere o Token RFID, è possibile mantenerle in parallelo ad ulteriori strumenti più adatti a nuove necessità. Oltre a tali benefici, i sistemi ibridi migliorano anche la gestione dei gli accessi in termini di sicurezza differenziando sia le modalità di accesso che i livelli stessi di sicurezza, implementando ad esempio la doppia autenticazione, sfruttando così più metodi di accesso sullo stesso lettore per utenti che devono accedere a sale con documentazioni riservate o sale server e diminuirle per entrare in ambienti a basso rischio, rendendo il passaggio più veloce e fluido.
La versatilità dello smartphone
Lo smartphone diventa un passepartout grazie a NFC e Tecnologia mobile access sia per la gestione dei dispositivi (es. apertura varco, controllo della videocamera, chiamata verso il citofono, dissuasione) che per un controllo remoto dei dispositivi di controllo accessi previa registrazione. Oltre che una chiave diventa un “telecomando” aggiornabile e sempre più performante grazie anche alla diffusione di app sia Android che IoS.
Ambiti
Tra i mercati in cui il controllo accessi è maggiormente diffuso ci sono il residenziale, il commerciale, l’enterprise ( ad esempio per la gestione e il monitoraggio del personale all’interno delle strutture e della loro sicurezza).
“Tra le Aziende che stanno beneficiando di soluzioni per il Controllo degli Accessi, diverse sta prendendo in considerazione l’opportunità di un ulteriore aggiornamento e/o evoluzione del sistema installato”. La ricerca approfondisce poi le ragioni di un upgrade della soluzione/impianto entro i prossimi 3 anni: la priorità dichiarata nel 38% dei casi è per la componente “Credenziali”, per andare verso formati più sicuri (crittografia) e più flessibili (Mobile). Nel 42% dei casi, invece, la necessità di upgrade viene ricondotta a una maggiore attenzione all’aggiornamento della parte Software (42% dei casi) principalmente per una crescente sensibilità sul fronte della Cyber Security e sull’interoperabilità ed integrazione tra i vari sistemi informatici. Di pari passo alla crescita della domanda di upgrade c’è anche una maggiore facilità nel rinnovamento delle infrastrutture di Controllo Accessi grazie al collegamento via IP dei dispositivi e alla configurazione da interfaccia web.
I nuovi decision maker
Chi prende le decisioni su upgrade e aggiornamenti dei sistemi di Controllo Accessi?
“Diversamente dalle prassi in uso fino a qualche anno fa, attualmente il processo decisionale per un sistema così vitale per la sicurezza di una struttura o di aziende strutturate è ormai tipicamente frutto di attività sinergiche tra il dipartimento Sicurezza e la struttura IT con un supporto laterale della funzione HR
Il Controllo degli Accessi si sta infatti sempre più integrando con le esigenze della gestione delle Risorse Umane (rilevazione presenze e cedolini paghe), di Facility Management (ad esempio il sistema BMS e HVAC), del dipartimento IT e ovviamente dell’Ufficio Sicurezza e Protezione del Patrimonio.”
3 tendenze tecnologiche e funzionali
In conclusione, questa ricerca di mercato individua 3 tendenze tecnologiche e funzionali.
Al primo posto in questa ricerca di mercato risulta esserci l’attenzione per gli “Standard Aperti, l’Integrazione e l’Interoperabilità. Mentre gli standard aperti erano all’ordine del giorno già da qualche tempo – nell’ottica degli edifici intelligenti, dell’efficientamento energetico, della Sicurezza Informatica e del monitoraggio dell’occupazione degli edifici – cresce ora la sensibilità per un’integrazione evoluta con altri sottosistemi”.
“La seconda solida tendenza è per soluzioni Mobile Access, come certificato dalla analisi di mercato rilasciata da Omdia la scorsa primavera. Nel 2020 a livello globale sono state scaricate su Smart Phone circa 15 milioni di credenziali con una ulteriore accelerazione nel 2021. Non deve sorprendere questo trend inarrestabile e la sua probabile crescita esponenziale nei prossimi 3 anni: la tecnologia mobile fornisce il modo flessibile per eccellenza per rilasciare e revocare le credenziali, ideale anche in un contesto di gestione visitatori. È peraltro un dato di fatto che gli utenti sono meno esposti al rischio di smarrimento del proprio dispositivo mobile rispetto la perdita o la dimenticanza di tessere fisiche.”
“La Sostenibilità è il terzo trend degno di nota, in particolare – ma non solo – nelle realtà strutturate, con numero elevato di utenti e con attività produttive. In risposta all’urgente e non più derogabile necessità di ridurre i consumi di energia, i Sistemi di Controllo degli Accessi (ovvero delle presenze) devono trovare un nuovo livello di integrazione con le piattaforme di Building Management System (BMS) ed in particolare con i sistemi di HVAC e di illuminazione. A completamento, un ulteriore contributo arriva dall’utilizzo delle tecnologie BLE e NFC a basso consumo, dall’uso di lettori e controllori wireless che consentono un notevole risparmio nei cavi di collegamento (ovvero di preziose materie prime come rame, alluminio, PVC) e dall’uso delle credenziali Mobile che azzerano la plastica ed i processi di stampa delle più tradizionali tessere.”
Autori: Alberto Tedeschi, Silvia Occhiuto

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