Negli ultimi anni, la comunicazione video si sta espandendo sempre di più: videochiamare i propri parenti o organizzare una riunione video con i colleghi dall’altra parte del mondo è diventato la norma. L’emergenza sanitaria globale di questo periodo, con la necessità di stare distanti e di lavorare da casa, ha solo dato ancora più visibilità al settore della videoconference.

Attenzione agli attacchi
E se già il mondo del lavoro si stava evolvendo in questa direzione, lo scoppio della pandemia ha accelerato i processi di adozione sistemi di videoconferenza da parte delle compagnie. Questa corsa agli armamenti però, nella fretta di scaricare app e software utili a soddisfare la necessità immediata di collaborare da remoto, ha portato conseguenze in termini di sicurezza.
In questo periodo, infatti, i media hanno portato alla luce una serie di problemi di sicurezza di diversi servizi di video meeting, come, per esempio:
- La condivisione non autorizzata dei dati degli utenti a terze parti;
- Presenza di intrusi in videocall, con l’intento di disturbare;
- Condivisione di materiali osceni da parte di un partecipante a un webinar.
Nelle ultime settimane, in concomitanza con l’emergenza del COVID-19, è stato stimato che gli attacchi di hacking e phishing siano aumentati del 37%.
Scegliere la giusta soluzione
Il mercato offre diverse soluzioni di videoconference, alcune gratuite e facili da installare. Nonostante ciò, bisogna considerare bene altri aspetti, oltre al risparmio economico: una compagnia deve mettere al primo posto non solo la fruibilità del servizio, ma anche e soprattutto la sicurezza. In questo periodo in cui si lavora da remoto, senza la sicurezza di una rete aziendale, e magari utilizzando dei dispositivi personali, è più che mai importante che la scelta di una soluzione di videoconference sia guidata dalla volontà di preservare dati e informazioni sensibili.
Cosa non può mancare per videochiamate in sicurezza
Per quanto possa sembrare scontato, è essenziale leggere con attenzione la privacy policy dei provider di interesse e verificare che sia esplicitamente dichiarato che tipo di dati verranno raccolti, come saranno messi in sicurezza, per quanto tempo verranno conservati e per quale scopo vengono raccolti. Gli altri requisiti, per essere sicuri di aver scelto un provider affidabile, sono:
- Autenticazione sicura che permetta agli amministratori IT di configurare facilmente i permessi degli utenti e di rinforzare i requisiti e l’aggiornamento delle password, riducendo così la possibilità di attacchi cyber focalizzati sugli utenti;
- Encryption di default, in modo che la connessione di ogni utente sia criptata, utilizzando chiavi a uso singolo. Per esempio, il 100% delle comunicazioni su Lifesize è messa in sicurezza dal servizio di encryption 128-bit AES per i media e dal servizio encryption TLS per il segnale. Inoltre, grazie all’utilizzo del WebRTC per l’architettura di Lifesize che impone connessioni sicure, ogni chiamata, che sia su app o sul browser, è messa in sicurezza;
- Archiviazione dei dati sicura in modo che i meeting registrati siano crittografati, allo stesso modo delle password degli utenti che nel Cloud non compariranno mai come testo semplice;
- Meeting sicuri grazie a un sistema di password che possa garantire un accesso più controllato alle videocall e alla possibilità di usufruire di meeting «monouso» per prevenire che intrusi entrino in nuovi meeting utilizzando i dettagli di un vecchio invito.
Conclusione
La sicurezza rappresenta una sfida per tutte le organizzazioni, piccole o grandi che siano. In questo momento in particolare, in cui non siamo così tutelati dall’ambiente lavorativo più solido e produttivo nel gestire le emergenze, è importante più che mai scegliere il giusto provider che ci permetta di comunicare e collaborare in tranquillità e sicurezza. Anche per questo, il cloud di Lifesize si appoggia all’Amazon Web Service, che garantisce una serie di benefici riguardanti la sicurezza, come i migliori network firewalls, solidi compliance controls e la garanzia di un uptime garantito del 99,9% grazie a una serie di sicuri data center. Per scoprire di più e accedere all’offerta, clicca qui:
