Una nuova era tecnologica è arrivata
Si è appena concluso un decennio ricco di innovazioni tecnologiche che sono entrate nella nostra vita quotidiana, cambiando le nostre abitudini e il modo di rapportarci con il mondo che ci circonda. Ma ora i ruggenti anni ’20 sono tornati e portano con sé le promesse di un futuro tecnologico straordinario che, secondo Gartner, ruoterà intorno a due tendenze: spazi sempre più smart e tecnologie incentrate sull’uomo. Le nostre previsioni per le tecnologie del 2020 confermano alcune tendenze già presenti nel 2019 e anticipano delle novità che nel prossimo futuro si faranno strada nella quotidianità di ognuno di noi.
Il mondo va sempre più veloce
Il 2020 è l’anno del Wi-Fi 6 e del 5G, due tecnologie che non saranno avversarie, ma alleate in un mondo che richiede sempre più velocità: Wireless e Networking saranno sempre più connessi. Il nuovo standard Wi-Fi 6 (802.11ax) è significativamente più veloce della generazione precedente, diminuirà i consumi energetici e sarà efficace in ambienti ad alta intensità, dunque sarà l’ideale per supportare applicazioni come la domotica, i giochi in streaming, la realtà virtuale, la videosorveglianza e il Big Cloud, solo per citarne alcuni. Richiederà infrastrutture più potenti con porte multi-gigabit e nuovi switch, che attualmente hanno un costo molto elevato e sono poco diffusi, ma per fine 2020 saranno più comuni.
5G, tra attesa e preoccupazione
Le tecnologie e gli standard di nuova generazione per la comunicazione mobile stanno arrivando: Vodafone, TIM e Wind Tre hanno già dato il via alle sperimentazioni in diverse città italiane, ma si prospetta che la diffusione del 5G non sarà così immediata e si continuerà ancora a utilizzare il 4G Plus categoria 6. L’arrivo del 5G ha suscitato preoccupazione per alcuni che credono che le onde elettromagnetiche del 5G possano rappresentare un pericolo per la salute: ipotesi infondata perché non ci sono dati a supporto di questa teoria. I vantaggi del 5G sono ovviamente una maggiore velocità di trasmissione, un notevole risparmio energetico e soprattutto prestazioni migliori in termini di latenza (cioè i tempi di risposta) che, si ipotizza, sarà 10 volte superiore al 4G, quindi si vedrà un miglioramento anche nell’ambito IoT con tanti oggetti, sempre di più, connessi tra loro. Sicuramente porterà un miglioramento nelle comunicazioni voce e video, considerando che si avrà un innalzamento delle performance di rete a livello di velocità, affidabilità e connettività.

Comunicare in ogni modo, ovunque
Il bisogno di mobilità e flessibilità sul mondo del lavoro si traduce con il bisogno di soluzioni integrate: sempre più si cerca di ottenere una convergenza delle comunicazioni e delle attività di collaborazione, quindi una soluzione unica, che includa video, chat, telefonate, desktop sharing, file sharing, che permetta di collaborare a 360°. Non si può ignorare la tendenza all’integrazione tra l’Application Programming Interface (API) e IoT: sempre più piattaforme di Unified Communication mettono a disposizione degli sviluppatori delle API per integrare i loro servizi all’interno di software terzi oppure per interfacciare la piattaforma di UC a servizi esterni, così da poter controllare tramite il proprio sistema UC altri dispositivi o viceversa.
La rivoluzione Cloud continua
Il Cloud continua a essere la tecnologia di networking preferita, e sempre più sistemi in Cloud andranno a sostituire gli on-premise. Tra le tendenze che nel 2020 prenderanno piede, ci sono le soluzioni STaaS (enterprise storage-as-a-service), una sorta di noleggio del Cloud: il servizio è completamente gestito da terze parti e l’user paga solo per quello che usa, eliminando i rischi tecnologici, operativi e finanziari. Bisogna segnalare anche la crescita del mercato dell’Unified Communication-as-a-service (UCaaS) grazie alla flessibilità, scalabilità e alle possibilità di aggiornamento di una soluzione di distribuzione in Cloud dei Sistemi di Comunicazione Unificata.
Tutto il mondo è IoT
Vista la crescita vertiginosa dell’Internet of Things negli ultimi anni, è riduttivo parlarne come un settore ben definito: ormai l’IoT è un paradigma attraverso il quale le cose interagiscono tra loro e con il mondo che le circonda. L’ottimizzazione delle risorse sarà maggiore, spingendo sempre più verso una trasformazione degli oggetti comuni: ci saranno più things connesse, ma anche più connessioni. L’aumento esponenziale delle interazioni cambierà e semplificherà le abitudini delle persone nella quotidianità, quindi anche le modalità di consumo e di conseguenza impatterà il modello di business delle aziende. Con la maggiore importanza assunta dalla raccolta dati, è inevitabile un aggiornamento delle compagnie verso un modello di business incentrato meno sul prodotto e più sui servizi. Per esempio, una lavatrice smart connessa direttamente al produttore, non sarà semplicemente un macchinario utile al lavaggio, ma sarà un dispositivo che, analizzando le abitudini dell’utente, saprà adattare i programmi di lavaggio alle specifiche esigenze, ottimizzare i consumi, prevedere la longevità del macchinario stesso.

Le città sono sempre più smart e sicure
L’ambiente è stato il grande protagonista negli ultimi due anni e continuerà a esserlo anche nel 2020. Le amministrazioni continueranno a investire nella creazione di città sempre più smart e green grazie all’istallazione di sensori che possano mappare l’inquinamento e prendere provvedimenti. Ridurre le emissioni sarà possibile grazie a una migliore gestione del traffico, dei parcheggi e dei mezzi di trasporto; la possibilità di raccogliere i dati sarà essenziale per un futuro più tecnologico, più sicuro e, si spera, più pulito. Nel 2020 si prevede un aumento degli investimenti nel machine learning volto a un miglioramento degli algoritmi cognitivi che regolano i dati che riceviamo dai sensori. E in questo ambito si inserisce la Videosorveglianza, sempre più legata all’IoT: le videocamere, veri e propri sensori, inseriti in contesti di smart building, forniscono il loro contributo grazie ad algoritmi avanzati in grado di eseguire riconoscimento facciale, con conseguente identificazione degli utenti, o rilevamento delle targhe. Naturalmente tutto questo comporterà nuove discussioni sul tema della sicurezza e della privacy e nel 2020 il GDPR continuerà a essere un argomento di assoluta rilevanza e attualità
Conclusione
Probabilmente abbiamo deluso le aspettative di tutti gli appassionati di Ritorno al Futuro, visto che anche quest’anno non vedremo automobili volanti sfrecciarci sopra la testa. Ma stiamo cambiando noi stessi e la nostra realtà: la tecnologia sta cambiando la vita delle persone e sta portando alla digitalizzazione di ogni cosa, spingendo le organizzazioni ad aggiornare continuamente i loro modelli di business. La tecnologia sta amplificando questa tendenza al cambiamento e ne sta velocizzando il processo; non ci resta che vedere in che modo, nel 2020, continueremo a rivoluzionare il nostro modo di muoverci, comunicare e rapportarci con il mondo.