Stai tornando a casa, senti lo stress della giornata allontanarsi piano piano…
E invece no, sei bloccato nel traffico. Chilometri e chilometri di auto ferme, allineate e lampeggianti come luci di Natale. Tutti cercano di tornare a casa senza riuscirci.
È incredibilmente frustrante. Mentre guidi non puoi scrivere, lavorare o sbrigare qualche incarico di fine giornata, e sei in auto, il posto in cui ti sembra di passare la maggior parte del tuo tempo.
Il traffico fa perdere 3 punti di PIL
Vai a lavoro, accompagni i figli a scuola o al corso di batteria, judo, piscina e chissà quante altre attività, vai a fare la spesa e, facendo due conti, passi in auto quasi 600 ore all’anno: di queste quante ne perdi nel traffico? Secondo la Commissione europea, ogni anno in Italia si perdono 37,36 ore nel traffico, peggio di noi solo Belgio (40 ore), e GB (46 ore).
Il tempo perso nel traffico non è solo causa di stress, ma si traduce inevitabilmente in una perdita di produttività per l’intero paese, arrivando a costare diversi punti di PIL. Per la precisione, la congestione del traffico a livello nazionale ha un costo tra i 30 e i 50 miliardi all’anno, quasi il 3% del PIL. La cosa andrà sicuramente a peggiorare con l’aumento dell’urbanizzazione, superando la capacità delle infrastrutture cittadine e mettendo in difficoltà molti funzionari municipali e regionali.
Questa congestione crea un enorme divario tra la vita che molti cittadini vorrebbero e quella che effettivamente vivono. Attenuando gli ingorghi con soluzioni smart si può cambiare il paesaggio urbano, la vita in città e mantenere la promessa di una vera “città intelligente”, la smart city che tutti gli amministratori vorrebbero dare ai propri cittadini.
I costi della congestione urbana
Il traffico ha un grosso impatto sulla qualità della vita degli automobilisti, ma incide soprattutto sull’efficienza generale della città. I trasporti pubblici e i corrieri restano fermi e migliaia di lavoratori restano bloccati nel traffico ogni mattina nel tentativo di andare a lavoro.
Inoltre gli ingorghi giornalieri hanno un sacco di effetti a lungo termine. Possono dissuadere eventuali residenti a trasferirsi in quella zona, limitare la crescita urbana e la crescita economica, e, in maniera più quantificabile, portare la CO2 a livelli critici: molte città rischiano (e spesso superano) i limiti imposti incorrendo in pesanti sanzioni economiche. L’esposizione prolungata ad alti livelli di CO2 è anche un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari che crea problemi ai residenti e aumenta i costi della sanità.
Molte giunte comunali, agenzie di trasporti e City Manager si stanno rivolgendo alla tecnologie abilitate all’Internet of Things (IoT) per gestire il traffico in maniera più efficiente. Una delle innovazioni che sta avendo più successo è l’utilizzo di segnaletica stradale intelligente (o smart).
Una segnaletica non proprio intelligente
Nel 2015, negli USA, solo il 3% circa della segnaletica stradale era smart e i semafori “tradizionali” operano generalmente ancora su un sistema cablato SCADA, che comprende segnali stradali, sensori sull’asfalto e altri tipi di sensori di controllo circostanti. Anche se i sistemi SCADA consentono agli amministratori di monitorare il flusso di traffico e raccogliere dati, in genere richiedono l’aggiornamento del software per modificare la sequenza dei segnali.
Sono ormai decenni che i sistemi SCADA vengono impiegati in diverse città nel mondo, ciò significa che si tratta spesso di sistemi vecchi, spesso obsoleti e sempre meno affidabili che incorrono in guasti continui che risultano in ulteriori costi di mantenimento.
Come uscire dall’ingorgo: alcune soluzioni
Un case study: la regione di Sonoma
Sono esattamente questi i problemi che il servizio di trasporti della regione di Sonoma, in California, si è trovata ad affrontare. Gli incroci regolati da semafori erano stati connessi via cavo al sistema SCADA al costo di $750,000 a incrocio. Anche se il sistema, nei precedenti 20 anni, aveva permesso agli amministratori di monitorare il traffico in tutta la contea era ormai obsoleto e sempre meno affidabile.
I guasti continui, l’assenza di notifiche di guasti alla segnaletica, e la difficoltà nel modificare gli intervalli di tempo della segnaletica risultavano in continue operazioni di assistenza con un costo approssimativo di $220.000 all’anno.
Dopo aver testo una serie di diverse soluzioni, tutte senza successo, la regione ha provato il gateway LTE AirLink RV50 di Sierra Wireless . L’istallazione è stata semplice: il RV50 è stato subito configurato e attivato in un giorno, e adesso la regione ha un sistema che notifica immediatamente se ci sono problemi alla segnaletica. Gli operatori possono anche scaricare software aggiornati per l’intero sistema, senza incorrere in problemi di compatibilità, e modificare la segnaletica in tempo reale, in modo da gestire le congestioni del traffico durante gli orari di punta o in caso di eventi speciali.
Risparmio ed efficienza: i vantaggi di una vera soluzione smart
Verosimilmente il maggior vantaggio è stato il risparmio delle spese della regione.
I $220.000 per anno spesi per la manutenzione del sistema SCADA sono scesi a $16.000, circa il 93% in meno. Il passaggio al sistema di Sierra Wireless si è ripagato in poche settimane.
Gestione del traffico innovativa
Altre città nel mondo stanno seguendo questo esempio. A Cambridge, Inghilterra, i funzionari municipali stanno pensando di usare i semafori smart per dare la priorità agli incroci al trasporto pubblico, regolando i semafori in modo che gli autobus abbiano l’”onda verde” lungo tutto il loro tragitto. Ciò permetterà alle persone di raggiungere prima il posto di lavoro (aumentando la produttività) e di ridurre lo spreco di carburante, inoltre potrebbe incoraggiare più persone all’utilizzo del trasporto pubblico, facendo diminuire l’utilizzo dell’auto privata con meno traffico e ingorghi e di conseguenza minori emissioni di CO2.
Queste applicazioni sono solo la punta dell’iceberg. Stiamo già guardando al futuro quando i semafori smart saranno in grado di comunicare con un sempre crescente numero di veicoli smart. Un recente studio dell’Universitat Politecnica de Catalunya ha stimato che questa tipologia di sistemi smart di gestione del traffico potrebbero tagliare della metà le emissioni di CO2, da circa 110g di CO2 per veicolo a circa 50g. Se applicati a migliaia di veicoli questi numeri diventano cifre importanti.
Con lo svilupparsi di nuove tecnologie, vedremo la segnaletica stradale combinata con altri device connessi con LTE, come telecamere e sensori, ridurre sempre di più gli ingorghi stradali, aiutare le città a migliorare la produttività e abbassare i livelli di CO2, migliorando così anche la qualità di vita dei suoi cittadini.
È un futuro che si avvicina rapidamente. Per farne parte o per maggiori informazioni sui gateway LTE per la gestione del traffico e della comunicazione tra trasporti di Sierra Wireless, Start with Sierra.