Da un semplice campanello ad una soluzione di controllo accessi integrata
a cura di Lino Riglietti – Business Development Manager in 2N Telekomunikace.
Da sempre, l’uomo ha tentato di proteggere la sua proprietà. Nel passato, la sicurezza all’ingresso di un edificio era garantita da una semplice serratura ed uno spioncino. Nel corso degli anni le esigenze degli utenti, in termini di sicurezza e comfort, hanno continuato a crescere, cambiando in modo significativo la forma e la funzione dei dispositivi, che oggi chiamiamo citofoni oppure, in modo più generale, intercom.
I primi sistemi analogici offrivano agli utenti la possibilità di comunicazione vocale e di controllo della porta. Successivamente, l’aggiunta di una telecamera nel posto esterno ha consentito all’utente di parlare e di vedere il visitatore all’ingresso. Oggi il mercato richiede soluzioni che possano soddisfare le nuove esigenze di mobilità e sicurezza, la possibilità di integrazione con i sistemi di terze parti, e una migliore semplicità d’uso e di installazione.
Quali sono le principali tendenze per i sistemi citofonici, in ambito residenziale, per il 2018?
La Società 2N, che occupa un ruolo importante a livello mondiale, nel mercato della citofonia, ha annunciato le tendenze chiave per questi prodotti. “Sebbene la maggior parte dei citofoni attualmente esistenti siano analogici, il mercato dei citofoni IP cresce in media del 15% all’anno e stimiamo che nei prossimi anni il numero di dispositivi IP raggiungerà il 50%. Si ripeterà il caso della recente rivoluzione digitale nel settore delle telecamere di sicurezza”, sostiene Tomáš Vystavěl, direttore Marketing di prodotto, di 2N Telekomunikace. Ecco i trend di mercato, per quest’anno, secondo 2N.
Videocitofoni con audio e immagini HD
Lo standard per le nuove installazioni sarà rappresentato da videocitofoni con telecamera HD, visione notturna e codec a banda larga, per la trasmissione audio. I citofoni, che utilizzano la rete IP, potranno sfruttare i potenti processori e consentire ulteriori sviluppi, fino ad aspettarci, ad esempio, il rilevamento del volto, il riconoscimento vocale e il collegamento con i servizi cloud.
Videocitofoni con connettività LTE
Un altro salto tecnologico rispetto alle soluzioni analogiche è la connettività LTE, che osserveremo quest’anno per alcuni nuovi modelli. La tecnologia garantisce immagini e audio di alta qualità e potrà essere utilizzata nelle aree nelle quali non è possibile utilizzare un segnale wireless standard, a causa ad esempio delle distanze o delle pareti spesse, e nelle aree remote, non cablate. In questo caso, i dispositivi LTE potranno essere alimentati a batteria e celle solari. La soluzione LTE inoltre, potrà rappresentare la soluzione per edifici vecchi o ristrutturati, nei quali i cavi dati sono difficili da installare.
Durata e design
I clienti più esigenti richiederanno un design di prodotto sempre più elegante, sia per quanto riguarda il videocitofono esterno, che l‘interfaccia del software utente. Allo stesso tempo dovrà anche essere garantita la miglior resistenza: i citofoni con protezione IP69K e resistenza antivandalo IK10 resistono a qualsiasi condizione meteorologica e agli attacchi dei vandali.
Il citofono come parte del sistema domotico
Il nuovo standard prevede la connessione del citofono al sistema di videosorveglianza, a quello antintrusione e al sistema domotico dell‘abitazione. Ciò consentirà di alternare riprese con altre telecamere dell’impianto, durante la comunicazione con il visitatore. I dispositivi interni non solo svolgeranno funzioni citofoniche, ma diventeranno la componente chiave di una casa intelligente, consentendo ad esempio la gestione di telecamere, tapparelle, elettrodomestici, riscaldamento o aria condizionata.
Consegna a domicilio anche in caso di assenza
I moderni citofoni sono dotati di un’applicazione mobile, che consente di comunicare con gli ospiti, davanti alla porta, attraverso cellulare, anche quando fuori casa. Se vi fidate del visitatore, e grazie anche alla possibilità di monitorarlo, potrete aprire la porta e lasciarlo entrare. Amazon già lo scorso anno, ha introdotto un sistema di consegna merci in caso di assenza.
Al posto delle chiavi una scheda RFID, un cellulare oppure un lettore biometrico
I moduli di accesso, integrati nei citofoni, consentono già oggi, l’apertura della porta di casa non solo con la chiave, ma anche con una scheda RFID, un cellulare, un codice PIN, o l’impronta digitale. Le schede RFID saranno sostituite, nel prossimo futuro, sempre più da lettori Bluetooth e biometrici.
Maggior utilizzo dei videocitofoni nelle scuole I citofoni saranno utilizzati sempre più spesso nelle scuole, per migliorarne la sicurezza, prima dell’installazione dei sistemi TVCC. I dispositivi citofonici, provvisti di lettori di badge, consentono una facile registrazione della frequenza degli alunni e l‘invio automatico di messaggi ai genitori per informarli dell’ingresso o l’uscita da scuola del bambino. Sono anche disponibili moduli speciali per ipovedenti o ipoudenti.
La società 2N Telekomunikace a.s. ed i prodotti
2N è una società leader in Europa, che si occupa dello sviluppo e della produzione di prodotti nel campo della sicurezza fisica. Secondo un rapporto IHS del 2016, è il più grande produttore al mondo di citofoni IP, nonché un importante innovatore nel campo dei sistemi di accesso IP, audio IP e comunicatori IP per ascensori. La società è stata fondata nel 1991 in Repubblica Ceca e ha sede a Praga. Oggi 2N conta più di 230 dipendenti, filiali negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Germania e Italia e dispone anche di una vasta rete di distribuzione in tutto il mondo. Nel 2016 la società 2N è entrata a far parte del gruppo globale Axis group.
I dispositivi intercom 2N rappresentano l’evoluzione del mondo della citofonia e combinano le funzionalità dei dispositivi di chiamata con le caratteristiche della rete telefonica, di quella internet, delle soluzioni di videosorveglianza, di controllo accessi e di home automation. Comunicano su rete LAN e LTE, possono integrare all’interno tasti diretti di chiamata, tastiera, display touch, telecamera HD, lettori RfID, NFC, Bluetooth e Fingerprint, contatti di ingresso e relè di uscita. Supportano protocolli e metodi di comunicazione standard, SIP, ONVIF, Wiegand, HTTP API, garantendo la massima interoperabilità con i sistemi di terze parti.